TREK con I’GIGLIO
Itinerario :
Cafaggiolo – Trebbio – Poggio Cigoli – Val di Fiorana – S.Giovanni in
Petroio – Cafaggiolo
tempo di percorrenza circa 4 ore / dislivello in salita 350 mt
Il percorso , abbastanza agevole e
molto panoramico, scelto per consentire agli amici di Castelfiorentino
di avere una visione ampia del nostro territorio, inizia dalla villa di
Cafaggiolo. “ Maestosa villa detta di Cafaggiolo, antica sede ed
abitazione della real famiglia de Medici “ ( Brocchi 1747). Il castello
fu costruito nel secolo XIV come fortificazione della Repubblica
fiorentina e negli anni successivi utilizzato come residenza di famiglia
dai Medici. Circa nel 1430 Cosimo de Medici incaricò Michelozzo di
ristrutturare la fortezza in villa completandola nell’aspetto esterno
con parco, giardini ed orti.
In antico aveva fossi, torri e ponti levatoi come è dimostrato in alcune
lunette dell’epoca. Cosimo gradiva molto questo soggiorno ed altrettanto
gradimento fu riservato a Cafaggiolo da Lorenzo il Magnifico che vi
trascorse l’adolescenza e, dopo di lui, da Piero e Giovanni che divenne
poi Papa Leone X. Nel 1579 Piero de Medici vi uccise con una pugnalata
la principessa Eleonora da Toledo, persuaso della sua infedeltà.
Cafaggiolo ospitò la famosa Caterina (figlia di Lorenzo Duca d’Urbino)
divenuta poi regina di Francia, Bianca Cappello e Margherita d’Austria.
Estinta la dinastia medicea, la tenuta passò di proprietà alla
congregazione fiorentina ed ai Lorena ; dal 1860 Cafaggiolo, il Trebbio
e la vicina fortezza di S. Martino vennero acquistati all’asta dal
principe Marcantonio Borghese.
In questo periodo l’architetto Piancastelli eseguì lavori di restauro
all’interno della villa mentre i cambiamenti esterni ( demolizione della
torre centrale, dei bastioni di cinta e la colmatura dei fossati )
sembrano essere avvenuti per un cedimento strutturale. Attualmente la
villa , proprietà di una società privata, ospita cerimonie, convegni,
concerti ecc.
Cafaggiolo, agli inizi del 1500, acquistò fama mondiale per la fabbrica
di maioliche e ceramiche per opera di Pierfrancesco di Lorenzo de Medici
. Brocche, tazze, piatti, orci, vasi, contraddistinti dai classici
colori di Cafaggiolo ( blu scuro a larghe pennellate, arancio, rosso e
verde ramino ) sono ormai diventati rarissimi e conservati nei più
famosi musei : al Victoria & Albert Museum di Londra, Hermitage di
Leningrado, Cluny a Parigi, museo Nazionale e museo Bandini a Firenze.
Nel 1600 la fabbrica cessò la lavorazione e Ferdinando I° la trasformò
in un laboratorio del vetro e di specchi .
Per raggiungere il castello del Trebbio si può
prendere per la campagna o usufruendo della strada sterrata che sale
dagli Istinti : decideremo al momento secondo le condizioni
meteorologiche .
Il TREBBIO
Sopra una vetta collinare, in magnifica posizione, vicino alla chiesa e
tra un bosco di abeti, sorge il castello di Trebbio la fortezza fu
costruita sugli avanzi di una torre feudale per ordine di Cosimo I° nel
1461 su disegno di Michelozzo. Fin dal quattrocento fu luogo di
villeggiatura medicea e nel 1476, mentre in Firenze infuriava la peste,
ospitò un giovanissimo Amerigo vespucci. Nel 1451 lo ereditò Giovanni
dalle Bande nere che ne fece il suo luogo di riposo dalle fatiche della
irrequieta vita d’armi. Nel 1568 la proprietà venne donata dal Granduca
Cosimo I° a Pietro de Medici, ma nel 1644 Ferdinando II° lo vendeva per
11.350 scudi ai Serragli che successivamente lo diedero alla
congregazione oratoria fiorentina. Nel 1799 il Trebbio viene occupato
dalle truppe francesi, nel 1869 la tenuta viene acquistata dal principe
Borghese ed utilizzata come residenza estiva. Ultimamente è proprietà
privata.
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